lunedì, novembre 10, 2008

Pubblicità

L'immagine è uno screenshot del sito del Comune. La pagina è questa.

Mi chiedo, vi chiedo: è giusto che un Sindaco utilizzi il sito del Comune, un sito istituzionale, per fare pubblicità alla propria attività politica di Deputato che col Comune non c'entra nulla?

Un comportamento politicamente volgare, a parer mio.

domenica, novembre 09, 2008

OBIETTIVO RAGGIUNTO /1 - Semaforo sicuro

C'è voluto un anno (neanche tanto per lo standard italiano), ma il primo suggerimento all'Amministrazione è stato accettato e Cittadella ha i suoi primi semafori col conto alla rovescia: all'incrocio tra via Zucca e la SS53, pericolosissimo punto della viabilità cittadina.

Adesso li vogliamo sul semaforo di Borgo Bassano...

Avviso ai naviganti (va di moda): SPEGNETE IL MOTORE!
E poi mi frulla una domandina: quanto sono costate le telecamere piazzate sopra l'incrocio, e quanto hanno reso in termini di diminuzione della pericolosità? Non conveniva provare prima con la soluzione che è stata adottata adesso, sicuramente più economica?

domenica, gennaio 27, 2008

Punto di svolta

Mi sembra il caso di dire due parole sulla periodicità irregolare con cui aggiorniamo questo blog. Magari non interessa a nessuno, comunque due parole le spendo volentieri.

Lo scopo iniziale dello strumento non era tanto una critica puntuale all'Amministrazione cittadellese, quanto piuttosto il tentativo di aggregare delle energie che potessero esprimere un modo di fare politica a livello locale DIFFERENTE. E la speranza era che a protagonisti di questo fossero i più giovani.

Sono però emerse, e continuano ad emergere, delle difficoltà oggettive.
Sarà vero che il coinvolgimento dei cittadini oggi è richiesto solo durante le campagne elettorali, sarà vero che il senso di sfiducia generalizzato riduce ancor di più la voglia di partecipare, sarà vero che i giovani su Internet ci vanno per MySpace, youtube e diciamocelo pure, youporn.

Sarà vero. Per tutto questo e per altro ancora la voglia di andare avanti scarseggia.

E sì che gli argomenti non mancano: la pagliacciata di Veneto Sicuro, il caso Anita Scalco, la vicenda del nuovo Patronato PIO X, la storia infinita del quartiere S.Marco, il Corso di Formazione detto CDF1 promosso dalla ditta Bosco/Pozzato (e il correlato caso dell'esclusione dalle docenze del consigliere di minoranza Mara Mabilia), e poi le PISTE CICLABILI (queste sconosciute...) e l'ordinanza fantasma antirumeno...

Insomma, di carne al fuoco ce ne sarebbe molta. Troppa per me solamente.

Continuerò saltuariamente ad aggiornare questo blog e GoodNews (anche se di notizie buone in Italia, mi sono accorto, ce ne sono veramente poche).

Con alcuni amici e collaboratori si pensava anche di aprire un portale di discussione proposta politica per la scena nazionale (com'è ovvio per una cosa così serve un team). Se ce la facciamo ne darò conto anche qui.

Da parte mia c'è sempre la massima disponibilità ad accettare contributi, sui temi locali citati o su altri a vostro piacimento, da chiunque me li voglia sottoporre: trovate la mia mail nel profilo.

Detto questo, ci lasciamo per un altro po'. Piano piano, sottovoce, come piace a noi.

Seven DOWN

Molti di voi avranno visto, esposta per qualche tempo sull'edificio (adesso è sparita), l'ipotesi di riqualificazione di Piazza Martiri del Grappa, ex-Seven Disco Spritz e adiacenze, per capirsi.
Al di là del merito della soluzione, vale la pena soffermarsi brevemente sul metodo con cui è stata selezionata.

L'idea era buona: un concorso di idee aperto ai professionisti di tutta Italia con un premio in denaro; il bando lo trovate qui.
L'idea era buona e difatti ha avuto un buon successo: sono pervenuti elaborati in gran numero, la giuria ha fatto il suo lavoro ed è stato scelto il vincitore.

Tutto ok, direte voi, qual è il problema?
Presto detto, il problema è che il progetto esposto non era il vincitore. E' quello che si è classificato sesto.

Nessuno ve l'ha detto, nessuno se n'è accorto, a parte, ovviamente, alcuni professionisti che hanno partecipato al concorso e che, passando per la piazza, hanno visto l'affissione con il progetto di cui sopra e, alquanto stupiti, hanno voluto vederci chiaro.

Cos'è successo? E' successo che, dopo la proclamazione del vincitore del concorso, il responsabile dello stesso - noto dirigente comunale di cui trovate il nome nel bando - ha portato il progetto selezionato alla Sovrintendenza alle Belle Arti della Regione Veneto, con l'idea di renderlo esecutivo.
Al che dalla Sovrintendenza gli hanno fatto sapere subito che il progetto esecutivo non lo sarebbe stato mai, in quanto prevedeva la demolizione dello stabile (il Seven), e lo stabile, essendo vincolato, non si può demolire.

Immaginatevi il nostro Dirigente... Dopo un primo momento di panico, recupera in fretta l'iniziativa e con una ottima dose di paraculismo contatta il gruppo di professionisti che ha ideato il progetto "senza demolizione" che si è classificato più in alto in graduatoria; il quarto, appunto.
Non ho la trascrizione dell'intercettazione, ma non serve: non ci vuole molta fantasia per immaginare il contenuto della telefonata.

"Eh sì, scusate, è successo così e così per cui noi pensavamo di farvi vincere. Va bene? Sì dai, oh, mi raccomando, non ditelo tanto in giro..."

Tutto questo è perfettamente legittimo, in quanto, come sta scritto nel bando, si trattava di un concorso di idee e dunque il Comune avrebbe potuto scegliere o non scegliere qualsiasi delle soluzioni proposte, a prescindere dal vincitore. C'è sempre una clausola-paraculo.

Però comunque una bella figura di merda, che la dice lunga sul modo di fare le cose di codesta gente che ci governa.