domenica, gennaio 27, 2008

Punto di svolta

Mi sembra il caso di dire due parole sulla periodicità irregolare con cui aggiorniamo questo blog. Magari non interessa a nessuno, comunque due parole le spendo volentieri.

Lo scopo iniziale dello strumento non era tanto una critica puntuale all'Amministrazione cittadellese, quanto piuttosto il tentativo di aggregare delle energie che potessero esprimere un modo di fare politica a livello locale DIFFERENTE. E la speranza era che a protagonisti di questo fossero i più giovani.

Sono però emerse, e continuano ad emergere, delle difficoltà oggettive.
Sarà vero che il coinvolgimento dei cittadini oggi è richiesto solo durante le campagne elettorali, sarà vero che il senso di sfiducia generalizzato riduce ancor di più la voglia di partecipare, sarà vero che i giovani su Internet ci vanno per MySpace, youtube e diciamocelo pure, youporn.

Sarà vero. Per tutto questo e per altro ancora la voglia di andare avanti scarseggia.

E sì che gli argomenti non mancano: la pagliacciata di Veneto Sicuro, il caso Anita Scalco, la vicenda del nuovo Patronato PIO X, la storia infinita del quartiere S.Marco, il Corso di Formazione detto CDF1 promosso dalla ditta Bosco/Pozzato (e il correlato caso dell'esclusione dalle docenze del consigliere di minoranza Mara Mabilia), e poi le PISTE CICLABILI (queste sconosciute...) e l'ordinanza fantasma antirumeno...

Insomma, di carne al fuoco ce ne sarebbe molta. Troppa per me solamente.

Continuerò saltuariamente ad aggiornare questo blog e GoodNews (anche se di notizie buone in Italia, mi sono accorto, ce ne sono veramente poche).

Con alcuni amici e collaboratori si pensava anche di aprire un portale di discussione proposta politica per la scena nazionale (com'è ovvio per una cosa così serve un team). Se ce la facciamo ne darò conto anche qui.

Da parte mia c'è sempre la massima disponibilità ad accettare contributi, sui temi locali citati o su altri a vostro piacimento, da chiunque me li voglia sottoporre: trovate la mia mail nel profilo.

Detto questo, ci lasciamo per un altro po'. Piano piano, sottovoce, come piace a noi.

6 commenti:

CostituentediCentroTrevenezie ha detto...

E sì che gli argomenti non mancano: .... la storia infinita del quartiere S.Marco, il Corso di Formazione detto CDF1 promosso dalla ditta Bosco/Pozzato (e il correlato caso dell'esclusione dalle docenze del consigliere di minoranza Mara Mabilia)...

Caro the lover,
scopro solo oggi di essere "in ditta", come scrivi, con l'assessore Pozzato.
Accetto la critica triste di cui nel tuo desertico blog mi fai bersaglio, ma consentimi di precisare che Bosco non è mai stato in ditta con nessuno.
Se vorrai sbirciare nel mio blog, al Post del 16/04/2008 dal titolo "Cittadella, laboratorio di convivenza civile in costruzione", sotto la foto del Girardi, vi è un link.
Il nome della professoressa da te citata come esclusa dal Cdf1 riappare (non deciso da me, ovviamente). Con un "forse", ma riappare.
A dimostrare che cosa, secondo me? (noterai da chi è finanziato il progetto, :) ...).
A dimostrare che c'è chi crede che la sterile (e solitaria) polemica sia "fare politica" e c'è chi non ama "chiacchierare in monologo" ma bensì - nonostante tutto - fa politica per la pace ora.
Con immutata simpatia,
Claudio Bosco

lo_stalker ha detto...

Non commento.

Se ho scritto "ditta Bosco/Pozzato" è perchè questa dicitura rispecchia il mio pensiero, e la rivendico tutt'ora. Se ho scritto che il CDF1 meriterebbe una discussione l'ho scritto perchè lo penso, e lo penso tutt'ora.

Ci giudicherà la storia, o, al Massimo, ci ignorerà.

Anonimo ha detto...

Assegnare alla Storia il giudizio sulle scelte fatte (per il bene comune) non assolve dal compito di giudicare in modo equilibrato gli eventi che riguardano una Comunità.
Ma forse non ti è chiaro ciò che significa, in politica, l'espressione "essere in ditta con".
Perdonato, comunque.
Claudio
:)

lo_stalker ha detto...

Cheppalle, Claudio!

Essere "in ditta con" per me è un concetto che NON APPARTIENE alla politica, ma all'economia (in senso ampio, non solo monetario... Possiamo dire di "comunanza di interessi"). Il bene comune c'entra poco, in tutto questo, credo.

Posso dirlo senza incorrere nelle tue precisazioni da morbido censore?

Mi ricordi molto Giuliano Ferrara, spesso impegnato a rendere confuse cose CHIARE ma che a lui non piacciono. Con lo scopo di neutralizzarle.

Vedi tu se puoi perdonare, altrimenti va bene lo stesso.

Over and out.

Anonimo ha detto...

Come avevo immaginato.
Peccato che l'inserimento improprio del Cd1 nella "black list" del tuo Post appaia (anche se forse non intenzionalm.) come indotto da una "lettura politica" delle cose.
Legittima, ma politica.
Chiarito che l'interesse è la formazione (bypartisan), come chiudi tu: over&out

Claudio

Anonimo ha detto...

-Il ministro della paura -
Antonio Albanese

...maturando ho cominciato ad aver paura degli arabi. Un amico mi diceva: Devi stare attento agli arabi, sono veramente pericolosi gli arabi. Loro credono solo nel loro Dio e nel loro commercio.
Beh, ho pensato: come i veneti. Tanto valeva avere paura dei veneti che li avevamo a portata di mano!

XD