martedì, luglio 10, 2007

bURP!

Qualche mese fa vengo a conoscenza della prossima installazione del WI-MAX per fornire connettività a banda larga (ADSL) alle zone a nord di Cittadella, per le quali non è garantita da Telecom la copertura su cavo.

Negli stessi giorni esce su Repubblica un articolo sui possibili rischi per la salute causati dal wireless.
Devo ammettere che, quando si tratta di onde, la mia paranoia assurge a livelli importanti; in ogni caso, provo ad informare della cosa l'Amministrazione Comunale attraverso un mail all'URP, che accludo qui sotto (ovviamente firmata).

------- Messaggio inoltrato -------
Da: the_lover
A: urp@comune.cittadella.pd.it
Oggetto: WIRELESS nelle FRAZIONI
Data: Tue, 24 Apr 2007 13:35:36 +0200

Mi permetto di segnalare all'Amministrazione il seguente articolo di Repubblica. http://www.repubblica.it/2006/b/sezioni/scuola_e_universita/servizi/giovanisalute/wi-fi-allarme/wi-fi-allarme.html

Concordo sulla ormai ineluttabile necessità di avere un accesso Internet a banda larga nelle scuole e nelle famiglie. Senza voler creare inutili allarmismi, credo sia però necessario far presente ai richiedenti che l'esposizione prolungata ad onde elettromagnetiche, di qualsiasi genere esse siano, HA degli effetti sull'organismo umano.

Mi chiedo inoltre se sia compito dell'Amministrazione, per avallare le sacrosante richieste di una parte di cittadini, magari creare problemi di salute anche a chi non ha richiesto proprio nulla.

Spero in ogni caso che questa del wi-fi sia una soluzione transitoria, fintanto che non sia possibile il cablaggio delle zone interessate.

Saluti
the_lover

______________

A tutt'oggi, nessuna risposta, neanche di cortesia.
Precedentemente avevo chiesto di sottoscrivere la newsletter del Comune, per essere informato sulle attività: nessuna risposta e nessuna sottoscrizione.

Hanno dei problemi con me personalmente, o è una cosa diffusa?
A cosa serve l'URP se non si relaziona col pubblico che si relaziona con lui?

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Dunque, non sono d'accordo con alcune delle affermazioni dell'intervento.
Sul fatto che le onde elettromagnetiche abbiano un impatto sugli esseri viventi, come su tutti gli altri corpi, non ci sono dubbi. Ma le emissioni elettromagnetiche di sistemi di connessione senza fili sono enormemente inferiori rispetto ad altri apparecchi. Alcuni dati: un tipico access point ha una potenza trasmissiva di circa 40 volte inferiore ad un telefono cellulare. Nessuno se l'è mai presa con gli svariati ripetitori distribuiti sul nostro territorio comunale, perchè prendersela con il WiMAX? Inoltre l'impatto delle onde si attenua rapidamente con la distanza. Allo stato attuale, non vi sono prove di un effettivo impatto sulla salute di sistemi wireless, che ricordo generano segnali decine di volte meno potenti dei comuni telefonini.

Si potrebbe dibattere a lungo sul reale impatto delle onde, anche a bassa potenza, o sulla necessità di avere una connessione. Personalmente credo che sia fondamentale avere accesso alla rete. Un esempio banale: chi legge dovrebbe conoscere Google Earth, earth.google.com. Quanto aiuterebbe uno strumento come questo nell'insegnamento della geografia? Avere il mondo a portata di un clic.

Queste sono le mie motivazioni, ma a questo punto dell'intervento mi trovo spaesato e demotivato. Oltre a me e a te (e a chi legge, che invito ad intervenire), chi è in grado nell'amministrazione, o nell'opposizione, di contestare-discutere questo argomento? Resterà un puro esercizio accademico, come gli infusi di accademia purissima e sterile rilasciati dal dotto Bosco? Continuo a chiedermi e a chiederti dove possa essere la partecipazione, la traduzione di idee in fatti, se non c'è possibilità di essere ascoltati e/o compresi.

Partiti? Estremismi? Abbandonare gli affanni della vita pubblica ed a rinchiudersi nella vita contemplativa? In ogni caso, l'accesso alle informazioni è un passo importante, andrebbe discusso anche altrove, non solo su questo blog. E nel frattempo, il mondo avanza ...
http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/scienza_e_tecnologia/wifi/record-collegamento/record-collegamento.html

XD

lo_stalker ha detto...

Carissimo XD,

come dici, poco è certo sull'impatto delle onde sull'organismo umano, anche perchè ogni organismo umano è differente dagli altri. Sono poi d'accordissimo anche sull'importanza di poter accedere alla Rete velocemente.

Però credo concordiamo anche sul fatto che tra un 10% di possibilità di beccarsi un tumore (tu oppure i tuoi figli, tuo padre, tua moglie, che magari sono più predisposti) e un 100% di possibilità di non avere l'ADSL, sia meglio la seconda.
Mi fa molto incazzare il fatto che spesso si passa sopra ai rischi (lo fa anche il legislatore nazionale), anche eventuali, per la salute, pur di far spazio all'evoluzione tecnologica, al "nuovo (non testato) che avanza".

Pensa che trovata geniale l'auto con dieci airbag per salvarti la vita che poi ha anche il bluetooth, il cellulare e il wi-fi.
Meglio togliere gli airbag e crepare sul colpo in un incidente o ciucciarsi le onde e finire i propri giorni, lentamente, in ospedale con un tumore al cervello?

Comunque, il post voleva più che altro testimoniare un' esperienza - frustrante - avuta con l'URP del Comune di Cittadella.

E sulla lettura del blog... Non disperare. Parlano di noi, e tempo ne abbiamo. Intanto osserviamo, scriviamo e diamo l'esempio coi nostri comportamenti.

il_capitano ha detto...

Personalmente concordo con XD. Il wifi e il wiMAX sono ormai tecnologie ampiamente diffuse e pubblicizzate. Perché proibirle solo a Cittadella? Si sa bene poi che le principali cause di morte sono incidenti, fumo, alcol, squilibri alimentari, inquinamento.. potrebbero rientrare anche le onde anche se ancora poco è dimostrato. Inutili le polemiche di questo tipo.

E sull'URP: chi mai si prenderebbe la briga di risponderti? Bastasse solo un "La ringraziamo per la segnalazione..." e il tutto si conclude con un nulla di fatto.
Pensa, non rispondono neppure a chi si propone per uno stage che non sia in biblioteca. Vorrei pensare che il tutto sia dovuto all'imminente trasloco al palazzo Mantegna e che a settembre si ricominci a lavorare.

Anonimo ha detto...

Meno male che almeno in questo blog si può discutere.

Non sono d'accordo, non si tratta di scegliere tra questo 10% e quel 100% (messa in questo modo, non c'è davvero scelta), proprio per l'incertezza non me la sentirei di esprimere verità percentuali. Se fossero diversi i numeri, il giudizio sarebbe diverso. Molti sono i fattori che minacciano la nostra salute. Sempre senza numeri, azzarderei che l'impatto dei telefoni cellulari o del traffico automobilistico sono più pesanti di un possible WiMAX, anche perchè se le antenne fossero ad altezza tetto il segnale sarebbe comunque troppo debole per creare problemi, mentre il telefonino non si allontana comunque dal tuo corpo (distanza~impatto).

Sono d'accordo sul non passare sopra ai rischi, ma sono a favore del "nuovo" che porti qualcosa di buono per tutti, solo se accuratamente testato. Nel caso specifico del WiMAX, frequenze e potenze combinate con sufficenti distanze non sono da ritenersi preoccupanti. Certo, prima di una qualche azione mi preoccuperei di verificare, sempre che l'amministrazione vanti qualcuno di sufficentemente competente.

Mi fa abbastanza incazzare il poco interesse pubblico nei confronti del problema. Progredire con attenzione è necessario, almeno tanto quanto averne la volontà.

Proprio perchè il blog dev'essere luogo di discussione+informazione, non sono d'accordo con l'esempio della macchina. Siamo soggetti a talmente tanti campi elettromagnetici (cellulare, televisori, schermi vari...) che un bluetooth è solo un'altra goccia. Ti ripeto, non dico che non abbia alcun effetto, o che questo sia sicuramente "trascurabile": ma i conti andrebbero fatti in modo più ampio, e francamente non penso sia possibile. Personalmente risolverei il problema con la limitazione automatica della velocità, risparmierebbe se non altro gli airbag. Applicabile a livello comunale? Presumo di no. Anche qui la scelta tra un incidente e un tumore non ha senso in questi termini, a mio parere.

Condivido il senso di frustrazione conseguente con il tentativo di interazione, ahimè prevedibilmente fallito, e continuo a chiedermi: chi è, o chi può essere un interlocutore per questioni come questa? Nell'amministrazione, nell'opposizione, chi è in grado di relazionarsi con questi argomenti? Vorrei rendermi effettivamente utile, ma sia perchè materialmente non posso, sia perchè non saprei a chi rivolgermi questo non è possibile.

Ricordo la mia prima navigazione sulla rete, il comune metteva a disposizione alcuni computer in Palazzo Pretorio. Anni dopo, la rete è esplosa ed in continua espansione: ragionando in prospettiva futura, mi preoccupa che i ragazzi non abbiano accesso a strumenti potenti e importanti per la loro crescita. Alcuni esempi, che probabilmente conoscerete:
- con Google Maps (http://maps.google.com/help/maps/streetview/), si possono vedere anche le persone che camminano per strada. Non mi piace per niente l'approccio "Grande fratello", ma penso alle potenzialità;
- sulla stessa onda, anche Microsof si muove, http://labs.live.com/photosynth;
- Pandora, la radio del Music Genome Project (http://pandora.com/) propone sequenze di canzoni basate sui tuoi gusti. Da provare. Molto meglio delle nostre radio commerciali e colme di pubblicità;
- Web 2.0, su come si è evoluta la rete, uno dei milioni di video Youtube (http://it.youtube.com/watch?v=6gmP4nk0EOE);
- Wikipedia, l'enciclopedia libera (http://it.wikipedia.org/);
- Mozilla Firefox, l'alternativa intelligente ad Explorer...

Mi scuso anche con chi usa quotidianamente questi strumenti, spero converranno con me sulla loro utilità (magari non di tutti), se non altro sulle enormi potenzialità ancora inesplorate.
Mi scuso anche per la lunga lista (che esclude le possibilità di comunicazione, ormai molteplici) e il lungo intervento, ma penso che l'argomento meriti molta più attenzione, per i Cittadellesi di domani.

Fiducioso in un qualche interessamento di chi può agire, vi ringrazio per la possibilità di discutere serenamente.

Buon blog a tutti,

XD

lo_stalker ha detto...

wimax sì wimax no, wifi sì, wifi no, l'importante è che se ne parli e che vengano svolte le dovute verifiche (non da parte della gente, ma dichi amministra) prima di introdurre novità tecnologiche potenzialmente pericolose.

Su questo credo siamo tutti d'accordo.

Per quanto riguarda l'URP, qualcuno provi ad iscriversi alla newsletter del Comune poi fatemi sapere. magari ci riprovo anch'io.

lo_stalker ha detto...

Incredibile, alla fine mi hanno preso e COMUNICARE arriva anche a me. Grazie.

Anonimo ha detto...

http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/scienza_e_tecnologia/wifi/francia-allarme/francia-allarme.html