sabato, aprile 14, 2007

Al servizio del Cittadino

Cittadella, comune devoto all’Edilizia pubblica e privata. Bastano pochi passi dentro e fuori le mura per restare sorpresi dalla moltitudine di cantieri aperti in questo periodo. I quattro Borghi sono invasi da opere per migliorare e rendere più fluida la viabilità, preparare le vie d’accesso ai due nuovi grandi quartieri, sistemare certi punti come il parcheggio davanti alla stazione ferroviaria per dare un po’ di smalto al territorio. Così l’edilizia privata, col motto di “case, case, case!” ormai si sta costruendo dappertutto e qualsiasi cosa pur di edificare e sperare che qualcuno compri.
Con queste premesse, mi sarei aspettato un Ufficio Tecnico dinamico e competente, al servizio del cittadino. Quando ho dovuto trattare direttamente con tale Ufficio per delle migliorie per la mia casa però, sono cominciate le prime sorprese. La prima è stata quando ho “scoperto” l’orario d’apertura al pubblico, “scoperto” perché non è riportato fuori da Palazzo Pretorio ma solo sulla porta interna. Col cancello chiuso, l’orario non si vede (ma questo vale anche per l’Ufficio Anagrafe che riporta l’orario sulla porta esterna… dentro al cortiletto interno, quindi non visibile dalla strada). L’ufficio tecnico di un comune da più di 20mila abitanti è aperto al pubblico il lunedì e il mercoledì mattina dalle 10.30 alle 12.30 e il giovedì pomeriggio dalle 16.30 alle 18.00. Che sono 5 ore e mezza alla settimana!!
Il primo tentativo di parlare con un geometra è andato in fumo perché sono arrivato direttamente dal lavoro in ritardo di dieci minuti.. mi ha detto di ripassare un altro giorno e morta là. Mi sono ripresentato quindi la settimana successiva. Stavolta troppo presto, erano solo le 10.10. Mi ha chiesto di aspettare fuori perché doveva finire dei lavori. Il lavoro consisteva nello spostare dei fogli uno sopra all’altro, poi ripetere al contrario, rimescolarli sul tavolo e raccoglierli di nuovo. Tra una battuta e l’altra e mentre il collega si leggeva il giornale. Accortosi che lo stavo fissando da più di cinque minuti mi ha chiamato dentro… sottolineando la sua gentilezza nell’accogliermi un po’ prima dell’orario. Quindi mi ha dato la penna e fatto compilare il modulo con lui che dettava. Come alle scuole elementari. In TRE minuti il modulo era completato. Naturalmente ci sono da pagare le spese di segreteria: 51.70 € da pagare alla banca di fronte con una successiva perdita di tempo.. nell’era di internet, visa…
Riusciremo mai a snellire la burocrazia ed offrire un vero servizio al cittadino?

venerdì, aprile 13, 2007

Salta SU!

Sono un po' amareggiato. A qualche settimana dalla presentazione delle liste, non è un mistero che il Nostro Sindaco potrà godere dell'appoggio di cinque liste di consiglieri.

CINQUE liste!
100 persone per 20 posti.

So per certo che anche persone storicamente di centro o di sinistra hanno accettato di candidarsi in appoggio all'Amministrazione uscente. Non so però il perchè l'abbiano fatto, sulla base di quale ragionamento politico.

Pur non riconoscendomi in alcuno dei candidati, non condivido e non ho condiviso modi e contenuti di condurre l'azione politica marcatamente forzaleghista di questa Amministrazione.

Provo ora addirittura imbarazzo nel vedere DECINE di persone che cercano, chiedono, implorano un posto sul carro del presunto vincitore... E questi, magnanimo con alcuni, spietato con altri, a dire: "Tu sì, tu no".

Il perchè, dicevamo.
Semplice e triste, come sono ormai troppe cose nel nostro Veneto. Si è capito bene, dopo 15 anni continuativi di governo delle STESSE PERSONE (odio le dittature, anche quelle della democrazia, è questo il fattore che mi spinge decisamente a votare e chiedere di votare per Rebellato) che di questa Amministrazione o sei amico o sei nemico. Non si può rimanere neutrali. Come in Senato, astenuto significa contrario.

Ed ecco quindi la gara a chi è più amico. L'hanno vinta in 100, chissà in quanti hanno partecipato.

mercoledì, aprile 11, 2007

Deja Vu

Uno dei candidati alle Amministrative del prossimo maggio ha scelto come slogan per la sua campagna elettorale - udite udite: IO AMO CITTADELLA. Non ne sapevo niente, non so se esserne contento o meno. Spero che la amiamo allo stesso modo, almeno.